SCRITTI

luca caccioni

Sabato 19 Gennaio 2002 alle ore 18.30 si inaugura presso la nuova sede della OTTO Gallery Arte Contemporanea, Via D’Azeglio 55, Bologna, la mostra personale di Luca Caccioni. L’artista presenterà una nuova serie di opere che verranno tutte pubblicate in un catalogo a cura di Luca Beatrice. Questa mostra inaugura anche il nuovo spazio espositivo ubicato in Via D’Azeglio 55 (complesso San Luigi) in un prestigioso palazzo storico rinascimentale.

Per questa occasione Caccioni ha prodotto esclusivamente opere pittoriche utilizzando il PVC, in cui agendo per dispersione ed esclusivamente con le mani, l’artista va alla ricerca di immagini poetiche, visioni, possibilità evocative nell’intento di ristabilire un contatto con la memoria. Dal titolo della mostra, Scritti, si evince che, anche in questo caso, come nel passato, Caccioni usa la scrittura come elemento narrativo, una scrittura che però diventa anche segno, immagine, come se avesse un’identità propria, collocata lì per urgenza. Il significato è l’uso che distoglie l’attenzione dall’insieme, per poi diventare armonia, luce, passione e lucidità.

Il tentativo di nominare il mondo, naturale e animale, attraverso “emozioni visive” è ciò che rende particolare quest’ultima serie di opere prodotte per questa mostra che risulta nel suo insieme particolarmente intima e profonda. Così come l’artista riflette con i suoi strumenti pittorici su un possibile catalogo di sensazioni, anche Luca Beatrice, nel testo che accompagna il catalogo della mostra, coglie l’occasione attraverso eufemismi di catalogare il mondo nominandolo, classificandolo, nel tentativo di affermare che si ha la necessità di farlo con precisione, ma quest’ultima è contraddittoria, per quanto si ha la necessità di censire tutto e di classificare tutto, dando un nome e una collocazione alle cose, nello stesso tempo ci si dimentica comunque qualcosa.

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