TRE DISCHI NELLO SPAZIO
eliseo mattiacci
Tre gli spazi della galleria, tre i volumi in cui Eliseo Mattiacci interviene con la scultura: tre dischi a modificare la spazialità. Il disco, come l’ellisse, per sua stessa natura è forma perfetta, dotato di grande dinamicità e soprattutto capace, nel movimento e nella rotazione, di magnetizzarsi e di accumulare energia.
Nella prima stanza il primo disco è di alluminio, il più leggero tra i metalli che per sua struttura tende all’alto. Inserito nella parete rimane sospeso. Il secondo disco è di ferro e si regge in equilibrio verticale grazie alla forza di un potente magnete permanente. Il terzo disco è di vetro e appoggia liberamente su un mucchio di polvere cosmica, granelli piccolissimi di un metallo durissimo color nero brunito.
I materiali dei tre dischi sono stati scelti per la loro intrinseca natura e per l’energia che riescono a veicolare, interagendo e rimanendo a contatto, attraversati da un processo molecolare che li rende significanti e capaci di modificare lo spazio in cui sono stati lanciati.