IL RESPIRO E L’ARIA
marco gastini
Marco Gastini rivolge da sempre la sua attenzione allo spazio, e anche in occasione di questa nuova mostra coinvolge la galleria e riconnota la natura del luogo, lo rilegge attraverso le opere, in un gioco di rimandi, di echi tra una sala e l’altra capaci di annullare le pareti, perché la pittura fluisca senza interruzioni, come un respiro.
Due grandi opere sono specularmene poste nella prima e nella seconda sala della galleria: una di fronte all’altra si osservano come se non ci fosse una parete a separarle. E’ un dialogo fatto di rimandi di colore e materia in cui sono coinvolti anche i lavori che partono da sopra gli stipiti delle porte, veri e propri fregi che obbligano il visitatore ad alzare lo sguardo per sentire la pittura.
La forma caratteristica della pittura di Gastini è la costruzione a diversi strati, una struttura fatta di relazioni, di frammenti di materia che sono quadri nel quadro, in uno spazio in cui i confini incerti riescono a trovare un’unità di relazione che coincide con l’idea dell’artista. La pittura, il colore che si estende sopra e sotto il vetro, come nell’opera Apeiron, o il rame del quadro Archè e l’ardesia delle steli della terza sala, danno alle opere una connotazione fortemente scultorea.