NUNZIO

 

Sabato 7 Dicembre 2002 alle ore 18.30 si inaugurerà presso la nuova sede della OTTO Gallery Arte Contemporanea, Via D’Azeglio 55 a Bologna, la mostra personale di Nunzio.

E’ la prima personale dell’artista nei locali della Galleria OTTO dopo le precedenti tre collaborazioni: la collettiva Delbiancodelnero – nel maggio ’93 (Arcangelo, Pizzi Cannella, Dessì, Garau, Ceccobelli, Tirelli), la mostra a due con Marco Tirelli – Novembre ’99, e per ultima la collettiva Proposte per una collezione – Novembre 2001 (Dessì, Caccioni, Gallo, Arcangelo, Manfredini, Zorio).

Il rapporto tra materia e forma è l’aspetto fondamentale della scultura di Nunzio. L’artista lavora rapportando le sue opere alla Superficie, all’Ambiente, allo Spazio che le circonda; questi i tre elementi a cui egli fa continuo riferimento e che continuamente indaga.“Impagina” le sue sculture con misura e rigore, tendendo a un’armonia essenziale e scarna, a una proporzione che è sintesi “aurea” tra le parti, modulando le luci e le ombre, la profondità buia del nero e l’opacità plumbea dei grigi.

Innumerevoli e prestigiose le sue esposizioni pubbliche e private, citiamo tra le tante le mostre personali in Giappone alla Kodama Gallery di Osaka e a Parigi alla Galerie Di Meo; ha partecipato alle più importanti rassegne internazionali come la Biennale di Sidney, la Biennale di Istanbul, la Quadriennale di Roma; nel ’95 gli viene dedicata una sala personale alla XLVI Biennale di Venezia dove gli viene conferito un importante riconoscimento con menzione d’onore.

Anche in quest’occasione l’artista lavorerà e realizzerà appositamente opere per lo spazio della galleria, inserendo molti elementi nuovi. L’idea è quella di costruire una mostra in cui lo spettatore è invitato e costretto ad un rapporto fisico con l’opera. Tale interazione è avvertita nella prima sala, in cui lo sguardo del visitatore interrogherà e scruterà lo spazio amorevolmente accarezzato dalla sospensione aerea dell’opera di Nunzio. Ancor più forte nella seconda sala dove una scultura posta al centro, obbligherà il visitatore ad un dialogo diretto con essa. Per proseguire, nelle sale successive, in un lento e progressivo cammino verso i confini dello spazio conquistati da opere collocate in parete, grandi forme che sembrano evocare strumenti litici primordiali.

I materiali impiegati saranno diversi, perché è sulla diversità di materiali, di tonalità, di battito luminoso e sulle loro esplorazioni che è cresciuta e ha progredito l’esperienza di Nunzio nella Scultura; e allora si varierà dalla coloritura nera del legno combusto alla duttile pesantezza del piombo, dalla morbida cangianza del bronzo alla dura vitalità del ferro arrugginito. Lo scultore presenterà lavori nell’approfondimento delle forme pure di una scultura che ingloba in sé i valori del disegno e dell’architettura, e che non cessa mai di stupire.

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