CASE DELLE DONNE SCELTE
arcangelo
Una nuova mostra di Arcangelo alla Otto Gallery – dopo Le Stanze nel 1994, Misteri nel 1997, A Quattromani con Pizzi Cannella nel 2000 e Feticci nel 2002 – per un nuovo ciclo pittorico dedicato alle Case.
In mostra dieci tele, una serie di preziosi disegni di piccole dimensioni realizzati su carta pesce, per “seminare” il territorio della Otto Gallery, e l’opera Africa mia, una cassetta in legno dipinta da Arcangelo, contenente alcune acqueforti, un feticcio in cera e una poesia di Maurizio Medaglia (ed. Lo Sciamano, 2005).
In le Case delle donne scelte tornano le diverse suggestioni ed evocazioni della pittura di Arcangelo: i temi tradotti in segni che parlano della sua terra d’origine, le tradizioni e la cultura di un sapere antico, assimilato e riletto in forme nuove per un racconto che si compie sulla tela nello scorrere e nell’accumulo di un personalissimo linguaggio pittorico. Il lavoro di Arcangelo si delinea da sempre in cicli di pittura che non devono essere letti come momenti di lavoro distinti e separati, ma come un continuo pittorico dove forme e segni affiorano e si rivelano in una fitta narrazione, dove i diversi elementi entrano ed escono di scena solo momentaneamente, dove i richiami e le evocazioni della cultura di provenienza fanno da sfondo a un teatro di originali rappresentazioni.
Le tele in mostra rivelano una dimensione intima di spazi personali e quotidiani in cui vivere, amare e dipingere: dimensione del silenzio e della protezione, del confronto come della drammaticità dei contrasti, nel succedersi del tempo e delle situazioni. Le Case delle donne scelte sono anche testimonianza di appartenenza dell’uomo a un territorio, della storia e delle tradizioni accumulate e arroccate, come in tanti paesaggi del sud Italia, della Grecia e dell’Africa.