EVOCATIONS. A Nomadic Exhibition Project
nir alon, ruth barabash, anya belyat-giunta, luca caccioni, melanie daniel, gianni dessì, elzevir, andrea fogli, aron gàbor, ugo giletta, marine joatton, denica lehocka, felice levini, lello lopez, christoph mayer, amir nave, marina paris, maria pogorzhelskaya, maurizio savini, fabrice souvereyns, marco tirelli, soyoung um, tinus vermeersch, fabien verschaere, wang yu ping, michael ziegler
a cura di Lóránd Hegyi
OTTO Gallery è lieta di presentare EVOCATIONS. A Nomadic Exhibition Project, un progetto di mostra itinerante in Europa, a cura di Lóránd Hegyi. Dopo le tappe di Budapest, Napoli, Parigi e Salisburgo e prima di quelle previste a Praga, Innsbruck e Sarajevo, all’inizio del 2024 il progetto approda a Bologna alla OTTO Gallery, in occasione di Artefiera.
“In parte risultato di appassionate discussioni tra artisti, galleristi, curatori, collezionisti, critici e appassionati d’arte, in parte frutto di considerazioni a lungo meditate riguardanti i giorni nostri, dopo la pandemia e i fatti di guerra più recenti e le crisi politiche, osservando gli accadimenti in tutto il mondo e condividendo sensazioni, dubbi, speranze e paure causati dagli eventi, questa idea di mostra itinerante è nata con l’obiettivo di creare un format di presentazione e promozione dell’arte contemporanea facilmente realizzabile. Una forma flessibile di organizzazione espositiva che contribuisca alla collaborazione diretta su basi occasionali tra gallerie e musei e alla creazione di relazioni dirette tra artisti e istituzioni, in modo da rendere più semplici la presentazione e la promozione del lavoro degli artisti invitati in contesti internazionali”, spiega Lóránd Hegyi.
EVOCATIONS è un progetto incentrato sul disegno contemporaneo: nelle gallerie e nei musei delle diverse città coinvolte presenta al pubblico le opere su carta di più di 30 artisti invitati a partecipare, disegni appositamente selezionati che rivelano una profonda sensibilità nei confronti della sfera emozionale e una poetica che si potrebbe definire “dell’intimità, della fragilità”. Ogni mostra raccoglie una diversa selezione degli artisti che partecipano al progetto e dà vita a una costellazione di opere diverse che offre versioni in continua mutazione dello stesso messaggio estetico di base.
Al centro di ogni mostra è comunque sempre la condizione umana e la sua interiorità, con le proprie fragilità, esperienze psichiche, sensibilità emozionali e la capacità di creare narrative personali profondamente sofisticate che non hanno la pretesa di riflettere sistemi monumentali e universali di pensiero ma si focalizzano su risorse nascoste di valori. Le opere selezionate “lasciano trasparire la ricchezza di micro-narrazioni che tematizzano un rapporto empatico e sensibile con le realtà umane, senza mai suggerire alcuna tendenza ideologica, alcun rigido sistema di pensiero, al contrario mostrano apertura e sensibilità”. (Lóránd Hegyi)
Alla OTTO Gallery EVOCATIONS si snoda in un percorso espositivo in quattro sale, nelle quali vengono presentati quattro diversi aspetti tematici legati a determinate realtà antropologiche e alla profondità delle esperienze e dell’interiorità umane. Attraverso un impressionante e stimolante pluralismo di metodi, stili e sistemi linguistici 26 artisti di nazionalità diverse esprimono un immaginario altamente soggettivo, estremamente delicato, enigmatico e sensuale. “La capacità allusiva ed evocativa delle immagini, così come la ricchezza psichica e la complessità delle realtà visive create dagli artisti aprono a modi diversi e inaspettati di rivolgere il proprio sguardo alla vita e al tempo, alla natura e alla cultura, alla storia e al destino, ai miti, ai rituali e ai simboli e offrono la possibilità di creare una nuova consapevolezza della realtà umana legata ai giorni nostri”. (Lóránd Hegyi)