STRATEGIA DEI GEMELLI

luigi carboni

Per Luigi Carboni questa è la terza mostra alla OTTO Gallery, dopo la personale del 1998, quella del 2000 insieme a Emil Lukas e Nel segreto degli occhi e delle mani nel 2003.

Con questa mostra, pensata e progettata per gli spazi della OTTO Gallery, dal titolo Strategia dei gemelli, Luigi Carboni costruisce una dialettica tra entità opposte, un’unione di contrari che convivono nella loro diversità con tutte le incertezze e le difficoltà. Lo fa presentando tele austere, formalmente eleganti, opere di grandi dimensioni dipinte di bianco o annegate nel nero di una pittura trasparente, liquida, ma ricca di arabeschi e disegni architettonici, cerchi concentrici e decori floreali che infittiscono la superficie del quadro fino al limite dell’impenetrabilità, suggerendo, a tratti, il reale con perizia di particolari e, a tratti, evidenziando una sospensione nei segni più astratti. In alcune di queste tele l’artista non si limita a operare semplicemente sulla superficie, ma la produce letteralmente dandole vita e sostanza attraverso tracce in rilievo, sperimentando l’idea di quadri tanto visivi quanto tattili. Una pittura di doppi fondi, di ambiguità espressiva, attraversata da un senso di interrogazione, che rinuncia a ogni dichiarazione di metodo per occupare il luogo della complessità.

L’arte di Luigi Carboni proviene dalla progettualità ed è una pittura sicura dei propri mezzi, con una rinnovata attenzione alla bellezza. Una pittura che non toglie e non ricerca la sterilizzazione dell’opera, non opta per la strategia della sparizione, anzi dà libero sfogo al segno-disegno, riempiendo ogni porzione della superficie della tela. La pittura di Carboni reclama una flessibilità tra astratto e figurativo, realtà e immaginario tecnologico, forma e finzione, naturale e artificiale, tra superficie “decorativa” e profondità “costruttiva”, ottenendo posizioni estetiche e stilistiche multiple.

Schermata 2015-11-03 alle 12.22.59