TUTTE LE STELLE DEL CIELO. 1989-2002-2012

pizzi cannella

Dopo le personali Tondo a Tunisi del 1998, Cattedrale del 2004 e Trittico del mare del 2008, Pizzi Cannella torna nelle sale espositive della OTTO Gallery di Bologna con una mostra dal titolo Tutte le stelle del cielo. 1989-2002-2012.

La mostra, che rientra in un progetto più ampio sul lavoro e sulle ultime sperimentazioni di Pizzi Cannella e mette in luce, una volta di più, l’impronta spiccatamente culturale dei progetti della OTTO Gallery, vede coinvolti, oltre alla sede della galleria, il MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, con una diversa mostra, e il contesto di Artefiera 2013.

La prima tappa di questo percorso comincia con Tutte le stelle del cielo. 1989-2002-2012 che inaugura alla OTTO Gallery venerdì 18 gennaio 2013 alle ore 19.00. La mostra, che ruota attorno al tema dei notturni, presenta un carattere museale: si compone infatti sostanzialmente di grandi opere, scenografiche per le dimensioni, eseguite in tre diversi decenni e accomunate da una tematica che, cara a Pizzi, si è riaffacciata ciclicamente nei suoi lavori. Che fossero tele oppure carte, i cieli stellati hanno accompagnato Pizzi Cannella nel corso dei decenni, ora protagonisti di una danza luminosa che invade tutta la superficie pittorica, ora sfondo del lessico iconico dell’artista. “Pizzi Cannella ha un rapporto quotidiano con il firmamento celeste che continua, ieri come oggi, ad affascinarlo, stupirlo, ammaliarlo per la sua monumentale grandiosità, per quella misteriosa energia che riesce a emanare. Firmamento complice di notti passate da Nottambulo a cavalletto, muto testimone di ciò che accade nell’intimità dell’artista, compagno di strada fedele e silenzioso che saetta trasversalmente nello spazio e nel tempo dei suoi lavori” (Cesare Biasini Selvaggi).

I temi che popolano l’universo pittorico di Pizzi Cannella fanno ritorno con costanza ma non sono mai uguali a se stessi. Così il motivo del cielo notturno in Tutte le stelle del cielo è scura superficie silenziosa e protettiva, avvolgente di un nero che è insieme colore; un amalgama che lascia trasparire successive velature cromatiche e colature blu, attraversato solo dalla linea orizzontale chiara di una Via Lattea che ci orienta. In La Mappa delle Stelle la scena notturna prende le forme di un’immaginaria carta astrale che con fantastico arbitrio abbraccia nella sua interezza l’ampia distesa celeste con le sue esplosioni di luce. Luogo della mente e del desiderio, che parla alla sensibilità sedimentata nella coscienza collettiva di possibilità infinite. Il tema notturno, poi, in Costellazioni si affida ai timbri suadenti di un blu evocativo e luminoso che ci trasporta lontani nel regno dei raggruppamenti stellari e trova un suggestivo rimando tematico e coloristico nel grande vaso dalle forme rotondeggianti Le Lune che, attraverso i valori tattili della ceramica, stimola i sensi oltre che l’immaginario.

Il percorso continua con la mostra Pizzi Cannella. Ceramiche al MIC–Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza che inaugura sabato 19 gennaio 2013 alle ore 18.00. In questa sede sono esposti per la prima volta oltre settanta pezzi tra disegni e ceramiche, ideate dal 2009 durante la realizzazione del ciclo Chinatown e realizzate grazie al supporto tecnico della Bottega Gatti di Faenza. Pizzi Cannella svolge il proprio racconto su “un supporto a lui nuovo, la ceramica, attraverso una forma antica, il vaso, comune a tutte le civiltà e le culture […] in una nuova esperienza estetica dove il gesto pittorico si misura con le difficoltà della forma tridimensionale” (Claudia Casali, direttrice del MIC).

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