The Voice of the Artist: luca caccioni
Bologna, 1962. Vive e lavora a Bologna.
Luca Caccioni sviluppa la sua ricerca su supporti inconsueti e contemporanei, dando vita a trasparenze e immagini costruite per addizione o sottrazione del colore.
“…dove non bastasse, questa primavera, ho dipinto una ventina di lavori asciugati e “scaltri” su una superficie a me sconosciuta e reattiva. Non so se mai li esporrò, anche se l’occasione fa il pittore ladro. Ho usato l’olio. E pezze di cotone egiziano per cancellare. Stavolta. Interessava a me la quota del gesto, poi un suo controllo quasi orientale, poi l’attribuzione poetica. Ma questo l’ho pensato solo prima.
Durante ciò, il mio pensiero sovreccitato (quasi a giustificarmi e a giustificare i lavori) si è trascinato su quale alta ed esoterica disciplina del vedere racchiude la pittura in sé, probabilmente la più alta, paritetica sia per i “praticanti” che per i “vedenti”. Uno strumento insito, antico e vicino, il più funzionale alla conoscenza e alla pratica della sublimazione della realtà, sulla quale tanto insisteva il viennese. (la cura)
Da dire c’è che a febbraio e marzo stavo guardando la pittura antica… un blu risognato affiorante nel chiostro ottagonale dei Carracci, i segnali da interpretare che stanno nelle mani dipinte di Marcantonio Franceschini dalle quali puoi riconoscere l’autore con certezza, le pitture antiche consunte trovate che secondo me non vanno mai restaurate ma solo consolidate e pulite.
4 – Tutte le volte che ti sei lavato a pezzi (Italian painting)
2020 | Oil and resins on aluminium | 80×80 cm
6.600€ + IVA
5 – Di tutto il blu oltremare che mi è caduto nel risvolto dei pantaloni
2017 | Oil on aluminium | 60×60 cm
5.000€ + IVA
…quando sono stato a osservare e a dare i titoli alle opere, ho usato forme di parola e detti popolari raccolti dalla terra che si sentono, come del resto faccio quando uso gli oggetti nelle installazioni e tento di attribuirgli un valore magico. (touche) due titoli mi piacevano assai. “come dare il concime alle colonne”. “Come mettere gli occhiali al ninino”. (maiale) anche un terzo mi piaceva, da una canzone di Aznavour”.
da “note manoscritte e libere per alcune lezioni sulla pittura che farò”. Sinalunga, aprile 2017